Il Lipofilling Roma – Utilizzare il proprio grasso per rimodellarsi e correggere gli inestetismi
Il trapianto di grasso, detto anche “Lipofilling”, è un intervento di medicina estetica che ha lo scopo di correggere inestetismi cutanei nel volto e nel corpo, tramite innesto di tessuto adiposo autologo (ovvero il proprio) che viene inserito in una zona specifica per aumentarne il volume.
In sostanza, viene aspirato il grasso del paziente che viene prelevato da una zona più ricca (la zona donatrice) per essere successivamente trapiantato in una zona più “povera” di grasso.
Il fatto che questo tipo di intervento utilizzi componenti che provengono dal paziente stesso, quindi non “esterni” e potenzialmente pericolosi, ha contribuito ad aumentare il successo del lipofilling, che è oggi uno degli interventi di chirurgia plastica più richiesto.
Il trapianto di grasso non contribuisce solamente a riempire le zone svuotate di viso e corpo, ma favorisce anche la rigenerazione dei tessuti, grazie alla presenza di cellule staminali. Queste cellule, presenti nel tessuto adiposo, determinano un netto miglioramento estetico e globale della regione trattata.
L’intervento di lipofilling si svolge tramite prelievo di tessuto adiposo da una specifica zona corporea, dopodichè si trapianta lo stesso (dopo averlo ripulito accuratamente) nella zona che si intende riempire.
L’operazione può essere suddivisa in 3 fasi:
- Infiltrazione: si pratica una piccola incisione e si inserisce una cannula che introduce la soluzione fisiologica, che manda in sospensione l’adipe
- Liposuzione: è l’aspirazione del grasso, che viene poi depurato e centrifugato
- Riempimento: in questa fase si inietta il grasso purificato nella zona da riempire
un solo intervento di lipofilling può non essere sufficiente per ottenere risultati soddisfacenti quando ci sono grandi riempimenti da fare tipo ai glutei, spesso infatti è necessario dover effettuare una seconda seduta a distanza di qualche mese.
Dopo l’intervento si richiede in genere riposo per due tre giorni, principalmente a scopo preventivo, ovvero per non mettere a rischio le zone sottoposte al prelievo, che in genere sono cosce, fianchi, ginocchia ed addome. Nella prima settimana dopo il lipofilling occorre limitare sport o sforzi eccessivi. Il ritorno all’attività sportiva può avvenire tra la 3° e la 4° settimana.
Le complicanze del lipofilling: quali rischi si corrono dopo l’intervento?
Quando parliamo di Lipofilling, dobbiamo tenere presente che stiamo parlando di un vero e proprio intervento chirurgico, che per quanto semplice, presenta comunque un minimo di invasività, e va eseguito su pazienti in buono stato di salute.
Possiamo dire che, se il paziente presenta buone condizioni di salute, la possibilità di complicazioni è relativamente bassa, e si limita a piccoli ematomi, infezioni o allergie ai farmaci impiegati.
Durante il decorso post-operatorio, le problematiche che si potrebbero riscontrare sono le seguenti:
- Un leggero sanguinamento della ferita
- Arrossamento della pelle e leggero gonfiore
- Formazione di ematomi o sieromi
In genere dopo l’operazione si prescrive un antibiotico per prevenire il rischio di infezione, e si effettua un’infiltrazione locale di anestetico per evitare il rischio di ematoma sottocutaneo.
Tuttavia, gonfiori o edemi dopo l’intervento sono del tutto normali e tendono a scomparire in 7/10 giorni. Si può utilizzare eventualmente una guaina compressiva, che può essere portata per tre settimane dopo l’intervento al fine di ridurre eventuali ecchimosi o gonfiori.