Mastoplastica riduttiva Roma: per un un seno più piccolo
Il seno può essere percepito come troppo grande o esserlo oggettivamente: entrambi i motivi spingono la paziente ad informarsi per la sua riduzione. Le cause sono molteplici, per lo più multifattoriali, ma giocano un ruolo importante gli ormoni e la familiarità.
Il quadro è definito patologico solo se devono essere rimossi almeno 500 gr di tessuto per mammella per ricostruire un seno più proporzionato al resto del corpo. I sintomi fisici causati dal peso del seno non sono sufficienti a definire il quadro patologico
Per essere un buon candidato per l’intervento di riduzione del seno bisogna avere una delle condizioni seguenti:
- mammelle che sono troppo grandi in proporzione alla struttura toracica ed all’altezza;
- mammelle pesanti e pendenti con capezzoli e areole che puntano verso il basso
- una mammella molto più grande rispetto all'altra
- dolori cronici a schiena, collo o dolore alla spalla causato dal peso del seno e/o irritazione della pelle sotto il solco mammario
- limitazione dell’attività fisica a causa delle dimensioni e del peso del seno
- insoddisfazione o disagio psicologico circa la grandezza del seno
la Riduzione del seno può essere effettuata a qualsiasi età, ma i chirurghi plastici di solito consigliano di attendere finché lo sviluppo del seno non si sia fermato: è importante sapere, inoltre, che sia la gravidanza che l’allattamento possono avere effetti significativi e imprevedibili sulle dimensioni e la forma delle mammelle. Tuttavia, molte donne decidono di sottoporsi alla riduzione prima di avere gravidanze: questa è una scelta complessa di cui discutere in occasione della prima visita. In tale occasione si parlerà della dimensione del seno desiderata così come di qualsiasi altra cosa che si vorrebbe migliorare delle mammelle per stabilire se i risultati attesi possono realisticamente essere raggiunti: ciò è in relazione a molti fattori, a titolo di esempio: la dimensione e la forma del seno, la qualità della vostra pelle e il posizionamento dei capezzoli e delle areole. Una cosa molto importante da raccomandare è di stabilizzare il proprio peso prima dell’intervento chirurgico: variazioni significatve possono incidere sul risultato.
In occasione della prima visita saranno fatte delle fot o e delle misurazioni, è importante portare una mammografia o una ecografia recente, le ultime analisi e precedenti cartelle cliniche. Chi avesse un’assicurazione sulla salute può valutare se l’intervento non estetico rientra nella sua polizza che si consiglia di mostrare.
Tecnica chirurgica
Il metodo più comune di riduzione del seno comporta tre incisioni. Una incisione viene fatta intorno all'areola. Un altra corre verticalmente dal bordo inferiore dell’areola alla piega sotto il seno. La terza incisione segue la curva naturale della piega sotto al seno, il solco sottomammario. In questo modo viene rimosso il tessuto in eccesso e riposizionata più in alto l’areola, che viene anche ridimensionata.
Non di rado una liposuzione può raffinare il risultato nel cavo ascellare.
Esistono molte varianti alla tecnica base che saranno illustrate caso per caso; la dimensione e la forma del seno, così come la quantità desiderata di riduzione, sono fattori che aiuteranno a determinare la tecnica migliore.
Esiste anche la possibilità di evitare la cicatrice nel solco sottomammario ed in rari casi anche quella verticale limitandosi ad una tecnica detta “round block”
Le complicanze minori non sono rare nelle grandi riduzione del seno. Ma ogni anno, molte migliaia di donne subiscono con successo l'intervento (29.000 in Italia nel 2009, dati SICPRE) e sono soddisfatte dei risultati. La chirurgia, tuttavia, bisogna esserne consapevoli offre sia dei benefici duraturi che dei rischi.
Alcune delle possibili complicanze includono il sanguinamento e quindi i lividi, l’infezione e, raramente, le reazioni all'anestesia.
Sempre molto raramente, un paziente può richiedere una trasfusione di sangue durante l'operazione. Questo di solito si può prevedere in anticipo e in determinate circostanze, consigliamo di donare il proprio sangue in preparazione (autotrasfusione).
Dopo la riduzione, a volte i seni non sono perfettamente simmetrici e/o l'altezza capezzolo possono variare leggermente. Di per se le asimmetrie sono fisiologiche, comunque piccole correzioni possono essere effettuate in un secondo momento anche ambulatorialmente. La perdita di sensibilità nei capezzoli o sulla cute delle mammelle possono verificarsi raramente, quasi mai permanentemente.
È importante sapere che è possibile contribuire a ridurre i rischi determinati seguendo i consigli e le istruzioni sia prima che dopo l'intervento chirurgico.
Come prepararsi prima dell’intervento chirurgico?
A seconda della vostra età effettuerete una mammografia o un’ecografia mammaria prima e un altro esame mammografico/ecografico alcuni mesi dopo l'intervento chirurgico. Ciò contribuirà a individuare eventuali futuri cambiamenti nel tessuto del seno. Importante: la mastoplastica riduttiva non aumenterà il rischio di sviluppare il cancro al seno.
Se sei un fumatore smettere di fumare con largo anticipo (minimo 14 giorni), sarà utilissimo per la guarigione e la cicatrizzazione; invece l’aspirina e alcuni farmaci anti-infiammatori possono causare sanguinamento e quindi si dovrebbe evitare di prenderli per un periodo di tempo prima dell'intervento chirurgico. Comunque tutte le istruzioni preoperatorie saranno fornite nel corso delle visite.
L’intervento viene eseguito in anestesia generale ed in clinica, in regime di ricovero solitamente con una notte di degenza. Comunque a casa i primi giorni sarà necessario l’aiuto di qualcuno.
Dopo l’intervento verrà fatto indossare un reggiseno particolare; quando verranno messi dei tubicini di drenaggio verranno tolti in occasione della dimissione. Dopo pochi giorni si potranno riprendere le normali attività facendo attenzione al sollevamento di pesi ed ai movimenti di iper estensione delle braccia.
Generalmente i punti verranno rimossi in fasi successive durante un periodo di circa tre settimane, con inizio dopo circa una settimana dall'intervento.
Occorreranno molte settimane affinché la sensibilità, le cicatrici e la forma tornino alla normalità
Quando potrò riprendere le mie normali attività?
Dopo la mastoplastica riduttiva è spesso possibile tornare al lavoro entro un paio di settimane, a seconda del vostro lavoro. In molti casi, è possibile riprendere la maggior parte delle normali attività, tra cui una qualche forma di lieve esercizio fisico, dopo poche settimane. Durante questo periodo si può continuare a sperimentare alcuni lievi disturbi.
Qualsiasi attività sessuale dovrebbe essere evitata per un minimo di una settimanaed occorre fare attenzione ad essere estremamente gentili con il seno per almeno sei settimane.
Durata dei risultati
La taglia del seno dovrebbe rimanere abbastanza costante a meno di non guadagnare o perdere una quantità significativa di peso od avere una gravidanza. Tuttavia, la gravità e gli effetti dell'invecchiamento non verranno bloccati.
Le cicatrici delle incisioni guarendo si schiariscono. È importante rendersi conto, tuttavia, che le linee di incisione saranno permanentemente visibili seppure ben nascoste.
Dopo l’intervento e le medicazioni sarà effettuato un follow-up a intervalli regolari, dopo 6, 12 e 24 mesi: il rapporto con il chirurgo plastico non finisce quando si esce dalla sala operatoria
Riassumendo: durata 90/120 minuti, riposo 7/10 giorni rimozione dei punti 15 giorni, indossare idoneo reggiseno, portare alla prima visita analisi recenti ed ecografia mammaria e/o mammografia degli ultimi 3 mesi.