Mastopessi Roma lifting della mammella
La perdita dell’elasticità cutanea associata spesso alla variazione del volume, come avviene in caso di gravidanza, allattamento o variazioni rapide del peso, possono causare la perdita del tono e della forma della mammella. Esistono vari gradi di ptosi, cioè di discesa, ma se non vi è perdita di volume o la paziente non desidera anche un aumento volumetrico si può intervenire semplicemente risollevando il seno; altrimenti può essere indicato associare al lifting anche l’inserimento di una protesi.
La candidata ideale a questo tipo di intervento ha spesso una od entrambe le mammelle con l’aspetto “molto sceso”, svuotate ed atoniche oppure ha il complesso areola-capezzolo che guarda verso il basso o si trova al di sotto del solco mammario; la paziente dovrebbe aver completato lo sviluppo sessuale e sottoporsi comunque all’intervento dopo la gravidanza, perche una nuova gravidanza come l’allattamento posso incidere negativamente sul risultato di una precedente mastopessi. Comunque l’intervento di per se non inficia la capacità di allattare dal momento che i dotti galattofori ed il capezzolo sono lasciati intatti.
In occasione della prima visita saranno fatte delle misurazioni e delle foto, e verrà fornita una spiegazione personalizzata sul tipo di intervento più indicato al caso specifico, è utile portare con se gli ultimi esami ecografici del seno o mammografie recenti.
In generale l’intervento si effettua con delle incisioni che seguono il profilo della mammella per definire la nuova posizione del complesso areolare; una parte di cute verrà rimossa ed il derma riposizionato per rendere più duraturo il risultato finale. Esistono molte varianti alla tecnica, sostanzialmente residueranno delle cicatrici circolari attorno all’areola, verticali, dall’areola al solco ed orizzontali nel solco: queste ultime possono essere spesso evitate, quelle verticali possono essere evitate con la tecnica round block.
Molte donne effettuano questo intervento ogni anno con successo, solo negli USA nel 2010 ne sono state praticate 121,377(Cosmetic Plastic Surgery Research). Nonostante tutto degli effetti indesiderati sono sempre possibili, a titolo di esempio ed in ordine di frequenza ematomi, infezioni, asimmetrie, cicatrici ipertrofiche, perdita di sensibilità del capezzolo. Tutti questi rischi possono essere ridotti seguendo le indicazioni del medico ma non possono essere annullati: nel colloquio con lo specialista verranno illustrati nel dettaglio.
Dopo l’intervento generalmente si pernotta in clinica e si torna a casa il giorno dopo senza drenaggi, i punti verranno rimossi tra i 7 ed i 15 giorni dopo l’intervento, sarà utile indossare un apposito reggiseno; il ritorno alle proprie normali attività avverrà progressivamente; dopo una settimana sarà possibile effettuare le attività più leggere. Il risultato è duraturo a meno di brusche variazioni di peso o volume delle mammelle.
Riassumendo: durata 90/120 minuti, riposo 7/10 giorni rimozione dei punti 15 giorni, indossare idoneo reggiseno, portare alla prima visita analisi recenti ed ecografia mammaria e/o mammografia degli ultimi 3 mesi.