Cosa può fare la tecnologia laser
Le strie atrofiche, note più comunemente come smagliature, sono alterazioni superficiali della cute, si presentano simili a sottili cicatrici pressoché lineari talvolta lunghe anche parecchi centimetri.
Il colore dipende dalla fase in cui si trova la lesione: appena insorgono sono di colore rosso-violaceo talvolta anche e rilevate, per evolvere alla fine in un colore bianco-perlaceo creando un aspetto della pelle più sottile. Sono diverse le cause che portano al formarsi delle smagliature: in primis c'è la brusca variazione della tensione cutanea: per aumento del peso corporeo o del volume corporeo (sviluppo degli adolescenti) in quanto la pelle (soprattutto se è poco elastica e non sufficientemente idratata) perde velocemente tonicità e "si strappa". Compaiono generalmente sulle cosce, sui fianchi, sui glutei, sull'addome e sul seno.
Quando tendono a schiarire, assumono un colore bianco perlato, segno che la pelle in quel punto è diventata fibrosa: prevenire elasticizzando la pelle è fondamentale, perché la loro completa eliminazione non è possibile: l’inestetismo può essere ridotto del 70%/80% grazie al laser frazionato non ablativo: Palomar StarLux 1540, che consente la formazione di nuovo collagene. E' l'unico trattamento laser non ablativo accreditato per la cura delle smagliature ( vedasi approfondimento)
Il Palomar StarLux 1540 agisce attraverso la formazione di una serie di ‘colonnine’ di micro raggi ottici che penetrano in profondità nella cute, generando delle zone di denaturazione, profonde fino a 1 mm, mentre rimane intatto il tessuto circostante. Il trattamento non genera ferite e la ripresa delle normali attività è pressoché immediata.
In sisntesi la rigenerazione cutanea e l’aumento del collagene trasforma il tessuto ‘smagliato’ in uno più simile a quello circostante.
Riassumendo: 2-3 sedute, ogni 30/40 giorni, lieve arrossamento dopo la seduta_